Articolo scritto per Italia Che Cambia
«Ciao tesoro, che cosa avete fatto oggi a scuola?».
«Un’interrogazione di matematica, una spiegazione di italiano e poi… un’ora di felicità».
Me lo immagino così l’incontro, alla fine di una giornata di lezioni come tutte le altre, tra una mamma e suo figlio che frequenta l’istituto comprensivo Giovanni Paolo II di Policoro. Già, perché dallo scorso anno, questo complesso di 950 alunni, suddivisi dall’asilo alle medie, nella terza città più grande della Basilicata – dopo i due capoluoghi Potenza e Matera –, ha introdotto una materia d’insegnamento decisamente insolita e all’avanguardia: quella che si occupa del benessere psicofisico dei ragazzi.

L’idea è nata dalla preside Maria Carmela Stigliano, che ormai da undici anni – cioè da quando ha assunto questo ruolo dirigenziale – assegna di volta in volta un tema diverso di lavoro, un filo conduttore che ogni insegnante è chiamato a declinare a suo modo, in base alla disciplina di cui si occupa: il sogno, il viaggio, la musica.