Matteo Bassetti: “Cari medici, prescrivere farmaci non basta, con i pazienti ci vuole empatia”

Articolo scritto per Italia Che Cambia

Se la rubrica che state leggendo si intitola “World in progress” il motivo è che, attraverso le interviste mensili che conduco ormai da un anno e mezzo su Italia Che Cambia, intendo proprio mettere l’accento sui modi in cui la società, i modi di pensare, i comportamenti collettivi si stanno modificando sotto i nostri occhi, a una velocità strabiliante, benché tutto ciò passi quasi sempre sotto silenzio.

Il mondo sta cambiando – molto spesso non in peggio, checché ne dica l’informazione tradizionale – e a questa evoluzione non si può sottrarre nessun settore. Nemmeno quello della sanità, sul quale mi concentrerò oggi. Il vecchio paradigma della medicina concepiva il corpo umano come una macchina, un robot programmato deterministicamente dalla sua genetica, senza alcuna intromissione dei pensieri, delle emozioni o della personalità nel suo funzionamento.

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