Matteo Bassetti: “Cari medici, prescrivere farmaci non basta, con i pazienti ci vuole empatia”

Matteo Bassetti: “Cari medici, prescrivere farmaci non basta, con i pazienti ci vuole empatia”

Articolo scritto per Italia Che Cambia

Se la rubrica che state leggendo si intitola “World in progress” il motivo è che, attraverso le interviste mensili che conduco ormai da un anno e mezzo su Italia Che Cambia, intendo proprio mettere l’accento sui modi in cui la società, i modi di pensare, i comportamenti collettivi si stanno modificando sotto i nostri occhi, a una velocità strabiliante, benché tutto ciò passi quasi sempre sotto silenzio.

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Filippo Roma, la Iena che ha imparato a perdonare: “Solo così si ricuciono le ferite”

Filippo Roma, la Iena che ha imparato a perdonare: “Solo così si ricuciono le ferite”

Articolo scritto per Italia Che Cambia

Il grande pubblico è abituato ad ammirarlo sugli schermi televisivi con indosso le inconfondibili giacca e cravatta scure da Iena. Ma Filippo Roma, negli anni più recenti, si è cimentato anche nei panni dello scrittore, dando alle stampe più di un romanzo: l’ultimo in ordine di tempo è uscito proprio nelle scorse settimane e si intitola Si ami chi può, edito da Curcio.

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Pietro Ruffo: “Non è vero che l’essere umano ha distrutto la Terra. Anzi, abbiamo lasciato tracce stupende”

Pietro Ruffo: “Non è vero che l’essere umano ha distrutto la Terra. Anzi, abbiamo lasciato tracce stupende”

Articolo scritto per Italia Che Cambia

Immaginate di prendere in mano i 13,8 miliardi di anni di vita dell’universo e schiacciarli, strizzarli fino a farli entrare in una piccola scatolina dello spazio di un anno soltanto. Ciò che uscirebbe fuori da questa proporzione è tutt’altro che intuitivo: anzi, ha del clamoroso. Se il nostro cosmo esistesse da soli dodici mesi infatti, oltre undici di questi sarebbero trascorsi prima ancora che sulla Terra mettessero piede i primi dinosauri. E noi Homo sapiens? Arriveremmo «solo pochi minuti prima dei fuochi d’artificio di Capodanno».

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The Bright Side: le buone notizie fanno bene

The Bright Side: le buone notizie fanno bene

Articolo scritto per Italia Che Cambia

«È incredibile come ogni giorno le notizie accadano sempre esattamente per quanto basta a riempire un quotidiano», recita una fulminante battuta scritta qualche anno fa dal grande comico Daniele Luttazzi. Personalmente gli aggiungerei un solo aggettivo: «le brutte notizie». Scrivo queste righe – per fortuna – su una delle poche lodevoli eccezioni: Italia Che Cambia, la testata che ormai da un anno ospita questa mia rubrica, ha da sempre scelto e portato avanti un approccio costruttivo al giornalismo, con notevole successo.

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L’assessore alla felicità Michele D’Alena: “La politica riscopra la relazione con i cittadini”

L’assessore alla felicità Michele D’Alena: “La politica riscopra la relazione con i cittadini”

Articolo scritto per Italia Che Cambia

Non ci sono soltanto le arcinote competenze del Bilancio, dell’Urbanistica, dei Lavori pubblici: nei 7896 Comuni italiani gli assessorati con le deleghe più insolite sono a decine. Negli anni le cronache locali ci hanno raccontato, giusto per fare qualche esempio, le gesta di assessori alla Quotidianità di Legnano, alla Rapidità di Pesaro, alla Rivoluzione di Urbino, all’Estetica di Corbetta, perfino ai 15 Minuti di Roma. La fantasia al potere, è proprio il caso di dire.

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A scuola si insegna la felicità: il progetto di una preside della Basilicata

A scuola si insegna la felicità: il progetto di una preside della Basilicata

Articolo scritto per Italia Che Cambia

«Ciao tesoro, che cosa avete fatto oggi a scuola?».
«Un’interrogazione di matematica, una spiegazione di italiano e poi… un’ora di felicità».
Me lo immagino così l’incontro, alla fine di una giornata di lezioni come tutte le altre, tra una mamma e suo figlio che frequenta l’istituto comprensivo Giovanni Paolo II di Policoro. Già, perché dallo scorso anno, questo complesso di 950 alunni, suddivisi dall’asilo alle medie, nella terza città più grande della Basilicata – dopo i due capoluoghi Potenza e Matera –, ha introdotto una materia d’insegnamento decisamente insolita e all’avanguardia: quella che si occupa del benessere psicofisico dei ragazzi.

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Luigi Mantegna, il pugile che non vince mai: “Ma faccio ciò che amo e sono felice”

Luigi Mantegna, il pugile che non vince mai: “Ma faccio ciò che amo e sono felice”

Articolo scritto per Italia Che Cambia

Ci sono atleti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dello sport grazie ai loro memorabili trionfi. E poi ci sono quelli che, paradossalmente, sono diventati famosi a suon di sconfitte. Vi presento Luigi Mantegna – alias “petto d’angelo” per la sua gabbia toracica esposta – da Ceccano, in provincia di Frosinone: 48 anni, di cui diciotto di onorata carriera nel pugilato. Il suo punteggio non può che fare scalpore, anche tra i non appassionati come me: di incontri da professionista ne ha disputati ben 118, ma le vittorie sono state appena due.

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La ricetta del pedagogista Daniele Novara per cambiare la scuola: “Basta voti e lezioni frontali”

La ricetta del pedagogista Daniele Novara per cambiare la scuola: “Basta voti e lezioni frontali”

Articolo scritto per Italia Che Cambia

Settembre è per eccellenza il mese del rientro in classe. Tra pochi giorni ricomincerà un altro anno di campanelle, spiegazioni, compiti a casa, capitoli imparati a memoria, esami, pagelle: il solito rito che si ripete uguale a se stesso, sempre più stanco e anacronistico, portato avanti per inerzia da generazioni di insegnanti e allievi, spesso altrettanto esasperati e demotivati. Ma è possibile che non siamo ancora riusciti a trovare modelli alternativi, più moderni, per organizzare e vivere la scuola?

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Professione Chief Happiness Officer: “Il mio lavoro? La manager della felicità”

Professione Chief Happiness Officer: “Il mio lavoro? La manager della felicità”

Articolo scritto per Italia Che Cambia

Se anche voi storcete il naso di fronte all’abuso di inglesismi, vi capisco: lo faccio anch’io. Eppure noi puristi dobbiamo metterci l’anima in pace: termini come Chief Executive Officer, Chief Financial Officer e Chief Technology Officer hanno ormai dilagato negli organigrammi aziendali, soppiantando progressivamente le vecchie figure come l’amministratore delegato, il direttore finanziario o il responsabile della tecnologia.

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Scuola di fallimento: chi vorrebbe andare a lezione per imparare a fallire?

Scuola di fallimento: chi vorrebbe andare a lezione per imparare a fallire?

Articolo scritto per Italia Che Cambia

Cosa ti succederebbe se perdessi tutto? È una domanda delicata, in certi casi persino terrorizzante, perché fa leva sulla paura più atavica di qualunque essere umano. E per questo è una domanda che di solito semplicemente evitiamo di porci. È stato così anche per Francesca Corrado, originaria di Crotone, donna dai tanti passati: uno da pallavolista agonistica in Serie C; uno da studente di Economia politica – «rimasi folgorata leggendo Marx», sorride –, ricercatrice e docente all’Università di Modena; uno da imprenditrice, vicepresidente di una start up innovativa che vinse anche diversi premi.

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