Il mondo sta cambiando. E non tornerà più come prima

Se state aspettando che tutto torni alla normalità dopo la quarantena, ho una notizia: non tornerà alla normalità

Cambiamento
Cambiamento (Foto di Gerd Altmann da Pixabay)

Se anche voi siete tra coloro che stanno trascorrendo questa quarantena in attesa, sprecando il loro tempo senza far nulla, aspettando soltanto che questo periodo passi e tutto torni normale, ho una notizia per voi. Non tornerà tutto normale. O, meglio, la normalità che ci ritroveremo di fronte al termine di questa quarantena sarà certamente diversa da quella che conoscevamo prima.

Con queste parole non intendo spaventare nessuno, né fare il facile profeta di sventura. Piuttosto, quello che intendo fare è focalizzare la vostra attenzione su una verità fondamentale della nostra vita, che oggi ci appare con più evidenza che mai. Il mondo che ci circonda e in cui siamo immersi è in perenne cambiamento, lo è sempre stato e lo sarà per sempre. E il cambiamento che viviamo oggi in prima persona nelle nostre vite non fa eccezione: semmai, è stato talmente immenso e rapido da non poter essere ignorato nemmeno da coloro che solitamente si sentono più tranquilli a far finta di nulla.

L’unica costante è il cambiamento

Ci troviamo nel bel mezzo di un epocale cambio di era, cominciato già molto prima del coronavirus, ma che la pandemia in corso non ha fatto altro che accelerare in un istante. Un cambio di strutture sociali, di economia, di abitudini, di modi di comunicare. E questo cambio non si esaurirà certo quando terminerà la quarantena. Il mondo non ritornerà mai esattamente com’era, per il semplice fatto che il tempo non può scorrere all’indietro.

Tutto ciò che esiste in questo mondo è transitorio, è destinato a non durare per sempre, e ciò vale tanto per le cose dolorose (come questo isolamento, che ovviamente anch’esso non sarà eterno) quanto per quelle piacevoli. E proprio questa è una delle cause principali della sofferenza umana. Il nostro ego cerca disperatamente di aggrapparsi allo status quo, vorrebbe che tutto restasse così com’è, insegue l’illusione di una sicurezza o di una stabilità esterna.

L’importanza dell’adattamento

Invece, l’unica vera sicurezza che può esistere è quella che sviluppiamo internamente: la fiducia in noi stessi, la consapevolezza di possedere risorse sufficienti per cavarsela, qualunque sia la situazione imprevista che ci potremo trovare ad affrontare. La miglior risposta che possiamo adottare nei confronti del cambiamento è semplicemente accettarlo, adattarsi, tirare fuori il meglio dal contesto che ci è dato e imparare a guardarlo da un’altra prospettiva.

Diceva uno dei più grandi geni del secolo scorso, Albert Einstein: “La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario”. Ed in effetti le ricerche di psicologia e di neuroscienza dimostrano che l’intelligenza adattiva e quella emotiva sono degli indicatori molto più efficaci, per prevedere la felicità e il successo di una persona, rispetto alla semplice intelligenza razionale. Purtroppo sono anche due tra le intelligenze che la nostra attuale società e la nostra attuale cultura ci portano ad allenare di meno.

Il mondo sta cambiando oggi e continuerà a cambiare, che vi piaccia o no. Alla fine sarete costretti ad accettarlo, di buon grado o malvolentieri, comunque vada. Ma coloro che saranno in grado di abbracciare questo cambiamento prima degli altri, e di cambiare loro stessi di conseguenza, saranno quelli che riusciranno a trarne un vantaggio. E ad essere più felici.

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