Non possiamo controllare gli eventi che ci accadono. Ma possiamo controllare i nostri pensieri, le nostre emozioni, le nostre azioni. Ovvero, la nostra vita
Uno degli aspetti più difficili da gestire in questo periodo è sicuramente l’incertezza. Non solo non sappiamo con precisione quando finirà la quarantena, ma non riusciamo neanche a prevedere in che mondo (sicuramente diverso da quello di prima) ci ritroveremo a vivere al termine di questa pandemia.
Se ci pensiamo bene, in ogni momento della nostra vita ci sono una miriade di elementi che sono completamente al di fuori dal nostro controllo. È quello che definiamo il campo d’azione delle forze esterne: gli avvenimenti, le circostanze, gli eventi che ci accadono e nei confronti dei quali, semplicemente, non possiamo fare nulla.
Abbandonare l’inutile preoccupazione
Preoccuparsene è una reazione naturale e umana, dettata dalla nostra mente razionale, il cui compito è esattamente quello di evidenziare e di indicare le potenziali minacce alla nostra sopravvivenza. Ma è anche una reazione assolutamente inutile, proprio perché questi elementi sfuggono al nostro dominio, non siamo in grado di governarli nessun modo, e tentare di farlo genera in noi solo ansia e frustrazione. L’atteggiamento più produttivo che possiamo tenere al riguardo è semplicemente quello di accettarli e accoglierli così come sono, e lasciarli andare.
D’altro canto c’è però un universo altrettanto vasto sul quale invece possiamo esercitare un controllo totale, ed è il campo d’azione delle forze interne. In ogni istante possiamo prendere almeno tre fondamentali decisioni: su che cosa concentrare i nostri pensieri, che significato attribuire agli eventi, e come agire in risposta. Sono tre aspetti profondamente interconnessi tra di loro: quello che pensiamo determina come ci sentiamo e, di conseguenza, anche come ci comportiamo.
Le emozioni sono sotto il nostro controllo
La maggior parte degli esseri umani tenta disperatamente di controllare il mondo che lo circonda, e subisce invece le emozioni che prova in maniera passiva. In effetti, dovremmo fare l’esatto contrario: concentrarci non sugli eventi esterni, bensì sulla nostra rappresentazione ed interpretazione, mentale ed emotiva, di tali eventi. Che è l’unica che siamo realmente in grado di governare (con un po’ di allenamento, ovvio!). Possiamo assorbire l’ansia e la paura diffuse attraverso tutti i mezzi di comunicazione e d’informazione. Oppure possiamo riprenderci il nostro potere personale sulla nostra attenzione, sulle nostre sensazioni e dunque sulle nostre reazioni. Ovvero, sulla nostra vita. Spetta solo a noi la scelta. Ogni giorno, in ogni secondo.
L’universo è in perenne cambiamento, e l’unica differenza tra la crisi che stiamo vivendo e qualunque altro momento è solo l’entità di questo cambiamento. Oggi il cambiamento è talmente evidente, esplicito, sconquassante, da non poter essere ignorato nemmeno da coloro che di solito fanno finta di niente, continuando imperterriti a vivere nel passato. Oggi il cambiamento bussa alla nostra porta e ci chiama ad una reazione. Possiamo decidere di interpretarlo come un’occasione o come una maledizione, come un dono o come un ostacolo, con entusiasmo e gratitudine o con rabbia e timore.
La differenza tra paura e fiducia
Questa è la differenza tra coloro che subiscono l’incertezza con un’emozione di paura, e coloro che invece la affrontano con fiducia. Entrambe sono reazioni che riguardano il futuro, qualcosa di sconosciuto, e che sono determinate dalla nostra immaginazione. Ma la paura è immaginazione lasciata a briglia sciolta, la fiducia è immaginazione consapevolmente diretta a creare la vita che desideriamo. E che ci meritiamo.
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